martedì, 8 Ottobre, 2024

Cristallini specchi d’acqua sono custoditi tra le Prealpi trevigiane

Un’escursione tra natura e relax per rifuggire il caos cittadino nella tranquillità dei laghi

Quando arrivano i primi caldi, la voglia è sempre quella…quella di trascorrere una bella giornata al mare, sdraiati al sole, con una bibita fresca in una mano e magari un buon libro dall’altra.

Si sa però, che spesso le spiagge si affollano fin da subito, dalla mattina presto gli stabilimenti balneari sono alle prese nel gestire ombrelloni e sdrai per i clienti per assicurare a tutti un posto in spiaggia.

Che sia l’unica via questa per godersi le giornate d’estate che stanno arrivando?

Certo che no!
Oltre al mare infatti, anche il lago offre moltissime occasioni per prendersi una pausa dallo stress cittadino, immersi in bellissimi paesaggi pittoreschi e natura incontaminata, soprattutto se, come in questo caso, a pochi passi si trova pure un importante sito archeologico del Neolitico davvero magnifico!

Ci troviamo nella provincia di Treviso, in particolare ai piedi delle Prealpi venete e delle valli trevigiane, in Valmareno, tra i comuni di Revine e Tarzo.

Laghi di Revine, Bandiera Blu per la balneabilità

Nello specifico, si tratta del lago di Santa Maria, ad est, e del lago di Lago (o di San Giorgio), ad ovest, tra i borghi di Santa Maria, Colmaggiore e Fratta.
Nella località di Santa Maria è stata ricavata una spiaggia con area verde, ben curata, da cui è possibile un facile accesso al lago per canoe e per bagnanti.
Dall’alto delle vicine montagne è possibile scorgere il lancio dei parapendii che volteggiano sul lago e  atterrano sulle sue rive: uno spettacolo davvero emozionante!


L’adiacente camping “Riva d’Oro” offre la possibilità di affittare i pedalò e attraversare i due laghi.
I due bacini infatti sono separati da una zona paludosa di 200-300 che li mette in comunicazione attraverso il canale delle Barche.


Il panorama dalla spiaggia è meraviglioso e incontaminato: le colline e montagne a nord e tutt’intorno solo il verde intenso della natura e l’azzurro del lago.
I Laghi di Revine sono quello che resta di un antico bacino formatosi dal ritiro del ghiacciaio del Piave che si estendeva fino a Gai di Cison di Valmarino e proprio qui alcuni ritrovamenti preistorici di palafitte fanno risalire i primi insediamenti umani all’età del tardo Neolitico (IV millennio a.C.).

Oggi nel borgo di Revine Lago, nella lingua di terra che separa i due laghi, è possibile rivivere un viaggio nella preistoria presso il Parco Archeologico Didattico del Livelet, molto amato dai bambini che vivono direttamente esperienze degli antichi uomini preistorici.

Nelle acque si specchiano le soavi colline trevigiane e le tipiche casette in pietre dei borghi che vi si affacciano, luoghi dove ristorarsi e durante l’estate spazi con aree picnic permettono di mangiare all’aperto, abbronzarsi e fare il bagno nelle acque dei Laghi di Revine ai quali è stata conferita Bandiera Blu.

Il Livelet, un museo all’aria aperta

Qui si può vivere un vero e proprio viaggio nel tempo, alla scoperta della vita quotidiana nel Neolitico, nell’Età del Rame e del Bronzo grazie alla  riproduzione in scala reale di tre palafitte che raccontano la vita quotidiana di un villaggio preistorico.

Immagine di Parco Livelet

Abitazioni e utensili sono realizzati con le stesse materie prime disponibili al tempo e inseriti in un contesto naturalistico suggestivo.
Un’esperienza interattiva adatta a tutte le età e che coinvolge tutti i sensi.

La ricostruzione del villaggio palafitticolo è stata possibile grazie ad un grande lavoro di raccolta di informazioni provenienti da fonti archeologiche e antropologiche: il sito archeologico di Colmaggiore di Tarzo e grazie a altri siti palafitticoli coevi dell’Arco Alpino.

Immagine di Parco Livelet

Nelle ricostruzioni sono stati impiegati per la maggior parte materiali compatibili con l’ambiente e con i ritrovamenti archeologici dell’area, come legno di castagno, di quercia, di nocciolo e di corniolo, mentre per le strutture portanti destinate a rimanere immerse nell’acqua è stato preferito il larice per la sua resistenza e durata, anche se non presente in queste zone.

Il percorso lungo i laghi

Il percorso lungo i laghi è incantevole, un suggestivo paesaggio con una flora e una fauna tipicamente lacustre tra canneti e fioriture di ninfee, nella bella stagione.

Partendo dal Parco del Livelet, il viottolo sulla destra, conduce a bordo lago e proseguendo verso sinistra a una suggestiva passerella in legno da dove partono delle canoe.

Superando un piccolo porticciolo da una parte si va verso il paese,  mentre a destra si continua il nostro giro lago tra i canneti, l’erba alta e i salici bianchi.


Più un la un casone di legno per il bird-watching, sopra al canale che collega i due laghi  di Santa Maria e Lago; all’interno di questo, un pannello spiega quali volatili si possono ammirare qui.

Qualche altro passo e si trova il Parco Val dee Femene con adiacente un parco giochi con area pic-nic, dove poter fare delle grigliate.

Le case del borgo sono tutte affrescate con scene di cultura popolare e nella Via dei Murales  tutt’intorno si trovano dipinte altrettante scene di vita in campagna, veramente suggestive!

I laghi di Revine Lago si raggiungono facilmente uscendo dall’autostrada Mestre-Belluno a Vittorio Veneto nord, quindi seguire le indicazioni per Follina, Cison di Valmarino e Castelbrando…e buona gita al lago!

A cura di Greta Monterosso

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