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martedì, 19 Marzo, 2024

La ciliegia di Marostica IGP: i Sapori dell’estate vicentina

È stata la prima ciliegia in Italia ad aver ottenuto il Marchio IG, come prodotto d’eccellenza del nostro territorio

L’estate è alle porte e porta con sé tutti i suoi profumi e i suoi sapori.

A malincuore dobbiamo lasciare i nostri tanto amati asparagi, tanto gustosi quanto versatili per ogni pietanza: dai risotti alle vellutate in cucina questo ingrediente sa come soddisfare tutti i gusti, anche quelli dei più piccoli.

Altri prodotti di stagione però, sanno regalarci altrettante gioie per il palato: l’estate, quando si parla di cibo, è sinonimo di ciliegie!

E anche se asparagi e ciliegie appartengono a stagioni diverse, una cosa in comune ce l’hanno, specialmente se parliamo degli asparagi di Bassano e delle Ciliegie di Marostica: entrambi vantano del marchio IGP e entrambi quindi, sono tra le eccellenze dei prodotti del nostro territorio veneto.

L’asparago di Bassano

Dopo aver parlato dell’asparago di Pernumia, conosciamo anche quello della zona vicentina: l’asparago IGP di Bassano.
È un gusto caratterizzato da note dolce-amare quello dell’asparago IGP di Bassano, che li rende davvero particolari.

Oltre a essere una varietà di asparago bianco coltivata in Italia, più precisamente nei territori dei comuni di Bassano del Grappa (in provincia di Vicenza) e nei comuni limitrofi, questa varietà possiede una sua regolamentazione che ne definisce le caratteristiche principali e il marchio di tutela IGP.


Ad esempio il diametro medio deve essere minimo di 10 mm, con una lunghezza compresa entro i valori minimi e massimi di 18 e 22 cm. Gli asparagi poi, per essere venduti, vengono raccolti in mazzi dal peso variabile di 1 o 1,5 kg, legati manualmente tra loro con una cordicella di salìce chiamato “stroppa”.

Un elemento di pregio degli asparagi bianchi IGP di Bassano, vista la loro fragilità, è proprio la presenza di alcune spaccature trasversali dei turioni che ne identifica l’origine bassanese.

Volete che vi sveli un altro segreto della loro bontà?
Gli asparagi di Bassano vengono raccolti rigorosamente a mano, tagliandoli alla base con un apposito coltello.

Dagli asparagi alle ciliegie di Marostica: le prime ciliegie in Italia ad ottenere il marchio IGP

Rossa, lucida e succosa, sono questi invece i tratti caratteristici delle dolcissime ciliegie IGP di Marostica, che nulla hanno da invidiare ai pregiatissimi asparagi di Bassano se non che il loro arrivo simboleggia l’inizio di una nuova stagione e l’esplosione della primavera.

In realtà entrambi i prodotti hanno proprietà benefiche per il nostro organismo: gli asparagi sono molto diuretici se inseriti nella nostra dieta, mentre la Ciliegia di Marostica IGP è un frutto, ricco di vitamine, polifenoli e zuccheri ben tollerati anche dai diabetici.

È ottenuta dalla coltivazione di alcune delle varietà della specie Prunus avium L.: le precocissime Sandra e Francese; la medio precoce Roana ed il durone precoce Romana; le tardive duracine Milanese, il Durone Rosso (Ferrovia simile), la Bella Italia e la Sandra Tardiva; le varietà Van, Giorgia, Ferrovia, Durone Nero I, Durone Nero II e Mora di Cazzano.

Le peculiarità di queste varietà e quindi anche della Ciliegia di Marostica IGP, sono una forma tendenzialmente cuoriforme, un diametro minimo di 23 mm e buccia di colore che va dal rosso scuro al rosso fuoco, ma soprattutto l’inconfondibile polpa succosa, dal gusto pieno, dolce e molto piacevole.

Ma quali sono le altre caratteristiche della ciliegia di Marostica che l’hanno elevata a prodotto IGP?
Scopriamo insieme la sua storia!

Le antiche origini della ciliegia di Marostica

La coltivazione della Ciliegia di Marostica I.G.P. vanta origini molto antiche e leggendarie.

Pensate che la storia di questo frutto è strettamente legata alla vicenda della Partita a Scacchi, un evento che ancora oggi ogni anno, a fine maggio, viene ricordato durante Mostra Regionale delle Ciliegie.
Era il 1454 quando Taddeo Parisio, castellano e governatore della terra di Marostica, difronte alla richiesta di due cavalieri di sposare sua figlia, decise, per evitare duelli con le armi, di darla in sposa a chi dei due avesse avuto la meglio in una partita a scacchi viventi.


Il giorno delle nozze Taddeo Parisio ordinò che si “mettessero a dimora”, ovvero che si piantassero in tutto il territorio delle piante di ciliegie per ricordare il lieto evento.

Non a caso infatti la ciliegia simboleggia purezza e castità che vengono perdute quando questo frutto viene colto dal ramo. Detta anche il “Frutto del Paradiso”, la ciliegia già nell’antica Grecia, in realtà, rappresentava il simbolo del piacere assoluto e questo ce lo testimonia il famoso detto “una ciliegia tira l’altra”: la tentazione è irresistibile!

I must have della ciliegia IGP di Marostica

Come ogni prodotto IGP che si rispetti, anche la ciliegia di Marostica deve seguire delle linee guida per la sua produzione e commercializzazione.

Prima di tutto la zona di produzione della Ciliegia di Marostica IGP deve essere compresa tra i territori dei comuni di Salcedo, Fara Vicentino, Breganze, Mason, Molvena, Pianezze, Marostica, Bassano e in alcune parti del territorio di Schiavon, in provincia di Vicenza, esclusivamente in zone collinari in terreni fertili e ricchi di potassio, che ne favoriscono la dolcezza.


Dopo essere stata raccolta a mano, a partire dal periodo che va dai primi giorni di maggio per le varietà precoci fino alla fine del mese per quelle tardive, le Ciliegie di Marostica IGP vengono posizionate in dei contenitori e devono superare un’accurata cernita per poi essere conservati in locali freschi e ombreggiati.

Come riconoscere le ciliegie di Marostica dalla confezione?
Beh prima di tutto dalla corretta dicitura che ne indica la provenienza e poi dal caratteristico logo raffigurante il frutto sovrapposto ad una torre medioevale che rappresenta il pezzo di una scacchiera.

Mangiare ciliegie fa bene!

Sali minerali, come ferro, calcio, sodio, potassio e vitamine A, C e PP, sono solo alcuni dei benefici che questo piccolo frutto racchiude.
Proprio così, perché la ciliegia risulta esser anche un valido alleato contro i radicali liberi ed è indicata nella cura di artriti, arteriosclerosi, disturbi renali e gotta; ancora meglio se viene consumato a digiuno (25 ciliegie al giorno più acqua a volontà) perché favorisce la depurazione della pelle e del nostro organismo: un valido alleato per lo stress quotidiano.

E non vi preoccupate per gli zuccheri che le ciliegie contengono perché pare che proteggano pure dalle carie dentali grazie ai loro preziosissimi metalli (zinco, rame e cobalto) che svolgono una funzione antibatterica!

Lo sapevi che…

Anche le ciliegie di Vignola sono un’eccellenza del nostro territorio, ma si distinguono da quelle di Marostica per alcune peculiarità derivate dalla zona di produzione.
E tu quale preferisci?

A cura di Greta Monterosso

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