martedì, 8 Ottobre, 2024

Un segreto e una curiosità quella dell’impronta del diavolo sul Battistero di Parma

L’edificio oltre a essere un luogo di culto è un vero e proprio scrigno di simboli, di rimandi ed emblemi all’iconografia cristiana

Il Battistero di Parma è uno dei meravigliosi edifici della Piazza Duomo di Parma.

Destinato al rito battesimale e situato accanto al duomo di Parma, è considerato come il punto di giunzione tra l’architettura romanica e l’architettura gotica, ma anche come un luogo ricco di simboli e metafore della vita religiosa cristiana.


La sua forma ottagonale, ad esempio, simboleggia l’eternità, il passaggio dalla vita terrena (forma quadrata) alla vita ultraterrena rappresentata dal cerchio.

Inoltre, il livello inferiore del Battistero è decorato tutt’intorno dalle formelle scolpite dello zooforo dell’Antelami, come un vero e proprio bestiario medievale in cui figurano animali reali e fantastici, creature mitologiche e mostri. 

Impronta del diavolo sul battistero di Parma

Un altro elemento, più nascosto e poco decifrabile, alimenta l’atmosfera misteriosa e simbolica di cui si carica il complesso architettonico.

Sulla parte sud est dell’edificio, in una zona in cui il sole non batte quasi mai, si può notare il segno di una pedata, un’impronta di piede.

Al Diavolo, che da sempre millanta capacità insuperabili, era arrivata notizia della presenza a Parma di un edificio di straordinaria bellezza, il Battistero antelamico.

Giunto a Parma il diavolo si accorge che la bellezza del Battistero ha superato persino le sue capacità e, infuriato, lo maledice cercando di distruggerlo con un calcio, ma riesce solo a scalfirlo, lasciandovi la sua impronta visibile ancora oggi.


Invece, altre leggende raccontano che il Diavolo volesse in rubare il Battistero, e che si avventò su di esso con una mano.

In quel giusto momento però l’angioletto d’oro posizionato sulla punta del campanile del Duomo lo colpì.

L’angelo è conosciuto da tutti i parmigiani come L’Angiol d’Or.
Per questo ancora oggi, posizionandosi tra il campanile e il Battistero guardando verso l’alto su quest’ultimo, si vede una scalfittura nel marmo, impronta della mano o del pugno del Diavolo.

Lo sapevi che…

Esiste un’altra impronta del diavolo, questa volta però ci troviamo al Santo di Padova, uno dei simboli di questa città.

Sul lato sinistro della Basilica ci sono due elementi un po’ strani.

Tra le decorazioni religiose, infatti, accanto alle cupole, appare una croce rovesciata e più in basso un segno a forma di ciabatta.

A cura di Ilenia Pennacchio

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