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lunedì, 18 Marzo, 2024

Il Ponte dei Sospiri è tra i ponti più celebri tra quelli di Venezia

Di una bellezza incredibile e simbolo della Serenissima, la sua architettura barocca ha ispirato altri ponti dei Sospiri in Europa e oltreoceano

Impossibile parlare della città di Venezia senza menzionare, tra le varie bellezze della città, il celebre Ponte dei Sospiri, uno dei primi posti da visitare a Venezia, un must see, da visitare almeno una volta nella vita specialmente se con le persone più care.

Il ponte dei Sospiri è considerato uno dei simboli della città lagunare, ma nasconde segreti e curiosità di cui forse non tutti sono a conoscenza.


Infatti, già considerando il suo nome, sapete perché il Ponte dei Sospiri si chiama proprio così?

E poi come visitare l’interno di questo magnifico monumento storico?

Andiamo insieme alla scoperta delle storie che cela il Ponte dei Sospiri, quello che per molti è il Ponte degli innamorati di Venezia.
Perché a dirla proprio tutta guardarlo da lontano lascia il tempo che trova e una visita all’interno è davvero un’esperienza unica!

La storia del Ponte dei Sospiri

Nel 1577 un incendio danneggiò gravemente Palazzo Ducale e per ospitare le prigioni, i terribili Pozzi ed i meno ferrei Piombi di Venezia, si decise di trovare una nuova collocazione, sulla riva di fronte del Rio di Palazzo.

Le nuove carceri di Venezia, di architettura più moderna, prevedevano celle più ampie e ambienti meno opprimenti.

Agli inizi del 1600 per volere del doge Marino Grimani, fu edificato un ponte per mettere in collegamento il carcere con le sale delle varie magistrature e gli uffici degli inquisitori di Stato.
Lo stemma del Doge Grimani fu posto al centro della costruzione.

Il compito di costruire il nuovo ponte-collegamento fu affidato all’architetto Antonio Contin, che utilizzò la preziosa pietra d’Istria per la sua realizzazione, rispettando completamente i canoni dello stile barocco.


Antonio Contin era figlio e nipote d’arte.
Il padre, infatti, era Bernardino Contin e il nonno era Antonio Da Ponte, costruttore di un altro celebre ponte veneziano: il Ponte di Rialto.

Col tempo, infatti, il ponte ha assunto connotazioni e significati romantici, probabilmente proprio grazie alla dolcezza dei tratti della sua architettura e dello scorcio sicuramente particolare in cui è incastonato.

Ma perché il ponte dei Sospiri si chiama proprio così?

Secondo la tradizione popolare a dare al ponte il nome con cui è universalmente conosciuto fu il poeta inglese Lord Byron, che a Venezia soggiornò per alcuni anni trovando riparo dai debiti e dagli scandali che lo avevano costretto a lasciare la madrepatria.

La storia più probabile ma non accertata riguarda la vista dell’esterno da parte dei prigionieri che, difronte la prospettiva di vedere per l’ultima volta il mondo esterno e la città più bella del mondo, sospiravano dando così origine alla leggenda.

Ora i sospiri di questo ponte son ben altri… quelli dei turisti che ne rimangono affascinati!

Il ponte dei Sospiri nel mondo

Esistono alcune strutture denominate ponte dei Sospiri sia a Cambridge sia a Oxford, in Inghilterra.

La prima si trova presso il college universitario St. John’s, la seconda, che curiosamente richiama in modo più considerevole il ponte di Rialto, appartiene al college Hertford.

Per di più, nel distretto di Barranco, a Lima (capitale del Perù), si ammira un “puente de los Suspiros”, punto singolare del quartiere perché considerato uno luoghi più romantici della città.

Anche nella metropoli americana di New York ne esiste una copia, o, per meglio dire, una “citazione modernizzata”, che utilizzata da collegamento tra due edifici del complesso della Metropolitan Life Insurance Company Tower, grattacielo dichiaratamente di ispirazione al campanile di San Marco.Il Ponte dei Sospiri è osservabile in entrambi i lati solo da altri due ponti, cioè dal ponte della Canonica e dal ponte della Paglia.

Come visitarlo?

In realtà, oltre che dall’esterno, il Ponte dei Sospiri è percorribile dagli interni durante il tour degli itinerari segreti di Palazzo Ducale.

Si tratta di una visita guidata possibile solo su prenotazione, che oltre a offrire l’opportunità di una passeggiata dall’interno del ponte, rende possibile ammirare gli interni del palazzo e delle prigioni, con la terribile Stanza della Tortura e la temutissima Sala degli Inquisitori.

Il ponte dei Sospiri infatti è un ponte pensile ed interamente chiuso, composto da due stretti corridoi separati.

Giacomo Casanova, un prigioniero in fuga

 Tutto era stato realizzato e studiato al meglio per impedire sul nascere qualsiasi tentativo di fuga.

Uno dei pochi ad essere riuscito a scappar via dalle prigioni, in verità, fu Giacomo Casanova, probabilmente il detenuto più celebre ad aver attraversato il ponte, anche se la sua avventurosa fuga, uno dei tanti incredibili episodi legati al dongiovanni veneziano, non avvenne durante il trasferimento verso la sala dei magistrati, ma in altre circostanze.

Dalle piccole finestrelle di pietra traforata del Ponte dei Sospiri è possibile godersi la vista dai tantissimi scorci significativi di Venezia e della laguna veneta.


In lontananza si ammirano nitidamente l’isola di San Giorgio e le acque della laguna, mentre sul retro ci sono il Ponte della Canonica e la parte posteriore del Palazzo Ducale.

Dall’esterno sul ponte è possibile notare un’affascinante raffigurazione della Giustizia.

La bellezza dei fregi e delle decorazioni barocche, l’ importanza storica di essere stato costruito dal famoso architetto Contin, oltre che la reclusione del più che celebre Casanova hanno reso questo luogo davvero famoso in tutto il mondo e meta ambita dai numerosi turisti che ogni anno visitano la suggestiva città veneziana.

A cura di Greta Monterosso 

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