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martedì, 14 Maggio, 2024

Terra di buon vino, arte, cultura e percorsi bike per tutte le gambe

a cura di Fabiola Cantaluppi

LE CICLABILI DELLA VALPOLICELLA: OLT RE 200 KM PEDALANDO T RA I V IGNET I

La Valpolicella, nel cuore della provincia di Verona, è una delle zone collinari e prealpine più belle e particolari del Veneto.

Qui, dove paesaggio, arte, cultura e cucina trovano una comune rappresentazione e unione in armonia, sono presenti numerosi itinerari per il cicloturista.

Un’occasione di svago in un territorio in cui il verde delle colline, incontra il rosso del vino e della sua produzione.

Un insieme facilmente raggiungibile con percorsi ciclabili a portata di tutti, famiglie comprese.

Il progetto della rete ciclistica in Valpolicella e Valdadige riprende i tracciati delle strade romane, ora strade secondarie o di campagna a basso traffico.

17 itinerari per tutte le gambe, nel cuore della provincia di Verona, che toccano tutti i comuni della Valpolicella e raggiungono la Valle dell’Adige.

LE CICLABILI DELLA VALPOLICELLA: OLT RE 200 KM PEDALANDO T RA I V IGNET I

Il territorio attraversato comprende 7 comuni, tutti appartenenti alla provincia di Verona, per un’estensione di 240 km², che confina a sud con il fiume Adige.

La rete ciclabile che viene proposta per la Valpolicella e la Valdadige si integra con il sistema di percorsi ciclabili della provincia di Verona, con relativa numerazione e tabellazione.

Tutti i precorsi sono stati pensati con utilizzo bidirezionale, ad eccezione dell’itinerario n. 59 che può essere percorso solo in salita.

Tappa S. Pietro di Feletto

S. Pietro di Feletto

Dopo un tratto di percorso nel bosco, ecco giunti ad una delle salite ciclistiche più importanti della zona: il Muro di Ca’ del Poggio, nel comune di San Pietro di Feletto.

È considerata la salita simbolo delle Colline del Prosecco, che il 7 luglio 2019 sono state riconosciute dall’UNESCO Patrimonio dell’umanità.

Dalla lunghezza di 1.1 km, con un dislivello di 134 metri e una pendenza media del 12.2%, la salita è uno dei luoghi simbolo per gli appassionati delle due ruote, dove passano i campioni del Giro d’Italia, nonché punto panoramico di rilievo.

Tra i vigneti del Prosecco Superiore, nominato tra i borghi più belli d’Italia, si distingue Cison Valmarino, punto di partenza per escursioni e passeggiate nella cornice prealpina della Marca Trevigiana, uno dei territori meno contaminati del Veneto.

Offre ai suoi visitatori numerosi itinerari da percorrere a piedi, in bicicletta, a cavallo e, per i più pigri, in auto. Escursioni anche per gli amanti della montagna, da dove possono raggiungere rifugi ad alta quota e gustare piatti tipici della tradizione locale.

Il Castello di Conegliano

Il Castello di Conegliano

Il Castello di Conegliano, amato tesoro della città, si raggiunge dopo una rapida salita e si colloca nel bel mezzo della terra
del Prosecco Superiore DOCG, dove il paesaggio si fa morbido e i filari delle vigne colorano il paesaggio. La torre che oggi identifica il castello sulla sommità del colle viene detta “della Campana” perché un tempo ospitava la campana magna, con
la funzione di chiamare a raccolta la popolazione e segnalare l’inizio del Consiglio cittadino.

Oggi la struttura, frutto di una serie di ristrutturazioni e ricostruzioni, ospita il Museo cittadino. Tra le numerose opere conservate, la prima che attrae l’attenzione del visitatore è l’affresco del 1514 ad opera di Giovanni Antonio Pordenone.

Interessante è anche la serie di tre affreschi proveniente da Palù di Fossamerlo, così come i dipinti della Pinacoteca, databili tra il 1510 ed il 1517. Non solo arte e opere, dal Castello di Conegliano infatti si può godere di una vista dall’alto che spazia tra le Dolomiti e la Pianura Padana, dove sorseggiare dell’ottimo vino locale.

Dopo un tratto di percorso nel bosco, ecco giunti ad una delle salite ciclistiche più importanti della zona: il Muro di Ca’ del
Poggio, nel comune di San Pietro di Feletto. È considerata la salita simbolo delle Colline del Prosecco, che il 7 luglio 2019 sono state riconosciute dall’UNESCO Patrimonio dell’umanità. Dalla lunghezza di 1.1 km, con un dislivello di 134 metri e una pendenza media del 12.2%, la salita è uno dei luoghi simbolo per gli appassionati delle due ruote, dove passano i campioni
del Giro d’Italia, nonché punto panoramico di rilievo.

ITINERARIO AD ANELLO: DA REFRONTOLO A CONEGLIANO

Paesaggi tra arte, natura e vigneti del Prosecco Superiore VENETO: Cicloturismo

ITINERARIO AD ANELLO: DA REFRONTOLO A CONEGLIANO

Da Refrontolo a Conegliano, su strade perlopiù asfaltate e con un buon allenamento richiesto, si snoda il percorso ad anello
della lunghezza di 26,8 km, adatto ad ogni livello e abilità. Conegliano, città natale di Giambattista Cima, è una città in cui scoprire atmosfere incantate, dove l’arte e la cultura tracciano i confini del territorio, a stretto contatto con la storia, dove si apre anche la possibilità di pedalare su percorsi per respirare e vivere la bellezza della natura. Il punto di partenza del nostro tour si colloca in prossimità di un parcheggio, da cui si arriva, a distanza di pochi chilometri, al primo scorcio panoramico sulla città, per poi arrivare al Castello e al Teatro Accademia.

Sacrario Militare di Asiago: l’itinerario ad anello partendo da Enego

Sacrario Militare di As iago: l’itinerario ad anello partendo da Enego

A cura di Monica Penzo

Asiago non è solo una bellissima cittadina di montagna. Asiago racchiude a se tantissima storia e tantissimo passato.
Se quindi ami le escursioni ma anche la storia, questo percorso è perfetto per te! Tieni però presente che, questo anello escursionistico che parte da Enego, richiede una buona dose di allenamento.

Si parte quindi dal centro cittadino di Enego e, pedalando, si arriva al Sacrario Militare di Asiago. Se una visita al monumento è di tuo interesse, puoi fermarti, in caso contrario, il percorso continua fino alla Salita ai sette Villaggi.

Il Sacrario Militare di Asiago è anche noto come il Sacrario del Leiten ed è uno dei principali ossari militari della Prima Guerra Mondiale. Nel 1932 si pensò di racchiudere in un unico monumento tutte le salme dei deceduti italiani sparse nei numerosi cimiteri di guerra sparsi su tutto l’Altopiano di Asiago.

Il monumento venne realizzato in un unico piano a pianta quadrata con lato di 80 metri. Il sacrario non raccoglie le salme di tutti i caduti sull’Altopiano durante la Grande Guerra, ma solo una parte.

Questo circuito è davvero molto bello ed interessante, ma soprattutto, non ha dislivelli troppo importanti. Di conseguenza, è realizzabile da tutti coloro che amano la bicicletta ed hanno familiarità con quest’ultima.

Oltre agli scorci meravigliosi e alla natura incontaminata che troverai lungo il tuo cammino, potrai sostare ad Asiago e scoprire questa cittadina montana davvero bella e suggestiva. Quindi, ti consigliamo fortemente di fermarti e di dedicarle
il giusto tempo! Inoltre, non da meno, potrai gustare tutti i piatti tipici della zona. Magari fermati in qualche ristorante tipico ed approfittane anche per fare una ricca degustazione di formaggi: il formaggio Asiago è di una bontà unica!

Ma ritorniamo alla città di Asiago. Te la vogliamo proprio raccontare per bene! Del resto, Asiago è natura, memoria ma anche bontà. Rappresenta una meta ideale per una vacanza in montagna senza stress, facilmente raggiungibile e adatta a grandi e piccoli. Dunque, anche le famiglie con bambini possono stare tranquilli: Asiago è l’ideale per tutti. Scordati la frenesia cittadina. Qui si respira aria salutare, si vive lentamente e non esiste quell’ansia dove bisogna per forza correre da un impegno all’altro.

Ci si gode la natura, la fauna autoctona, il buon sole e le montagne che incorniciano Asiago. In più, lo scenario è davvero da togliere il fiato! Infatti, questa graziosa cittadina è la meta ideale per chi vuole vivere la montagna senza spingersi tanto in alto. Sia in estate che in inverno. Asiago sorge al centro di un’ampia conca verde a 1000 metri ed nel suo perimetro è circonda da vette alte oltre 2000 metri.

Ricordiamo infatti che, l’Altopiano dei Sette Comuni, più conosciuto come l’Altopiano di Asiago, è il più vasto di Italia. Gli altri comuni invece, sono: Rotzo, Enego, Foza, Roana, Gallio, Lusiana; a questi si aggiunge un ottavo (Conco) legato anch’esso ai sette comuni da un’antica fratellanza.

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