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martedì, 19 Marzo, 2024

La Bologna che non ti aspetti: un tour alla scoperta dei colli bolognesi.

Verdissimi colli cingono la città regalando panorami mozzafiato e parchi spettacolari, ma cosa vedere sui colli di Bologna?

‘’Ma quanto è bello andare in giro per i colli bolognesi’’, cantava Cesare Cremonini nella sua famosa canzone 50 special… e come dargli torto!

Amati anche dagli stessi bolognesi la domenica, che rifuggono il caos dei viali e il traffico cittadino, i colli di questa città sono un’ottima occasione per godersi una gita diversa fuori porta, potendo scegliere tra le numerose attività che si possono fare una volta raggiunti.

Ma dove si trovano esattamente questi famosi colli bolognesi?

Ci troviamo a sud di Bologna, a pochi minuti dalla città: i colli si possono raggiungere volendo anche a piedi, in bici o con i mezzi pubblici. Forse meno noti degli antichi palazzi e edifici del centro, i colli vantano altrettanto di una ricchezza storica e di paesaggi mozzafiato che vale la pena visitare. Infatti non a tutti è noto che i colli sopra Bologna, da molti secoli, sono percorsi dai pellegrini e dai commercianti che vogliono raggiungere la Toscana. Qui sorgono antichi eremi e santuari, si snodano sentieri nascosti e immersi nel verde, tra cui anche la famosa Via degli Dei, che collega Bologna a Firenze e la Via della Lana e della Seta, un itinerario di trekking che collega Bologna a Prato.

 

San Michele in Bosco

Uno dei punti panoramici più affascinanti e anche uno dei più facili da raggiungere – con una passeggiata di soli 20 minuti– è la terrazza di San Michele in Bosco, che oltre alla vista offre di più.
Volgendo lo sguardo sul panorama infatti, alle nostre spalle si trova la chiesa omonima, l’ex- convento e la Biblioteca Umberto I, che fanno parte dello stesso complesso architettonico di San Michele in Bosco.
Visitando il convento e percorrendo il lungo corridoio in direzione della terrazza inoltre, potrete provare la così detta esperienza del ‘’cannocchiale’’: si potrà vedere la Torre degli Asinelli che si rimpicciolisce
man mano che ci si avvicina alla finestra.

Santuario di San Luca

Il santuario di San Luca è stato costruito durante il Settecento per sostituire un edificio di culto precedente che risaliva invece al Quattrocento. In realtà, il colle Guardia, in cui la chiesa è stata edificata, è già sede nell’anno Mille di una fondazione eremitica custode di un’icona della Vergine che si dice sia stata realizzata proprio dallo stesso evangelista Luca.
Ancora oggi i fedeli nel mese di maggio la accompagnano giù dal colle per farla giungere fino alla cattedrale di San Pietro e proprio per questa antica tradizione. La Basilica è un’immagine cara e familiare ai bolognesi ed uno dei simboli della città.

In seguito al santuario fu innalzato un porticato per proteggere il corteo durante la questa ascesa e si sa che i portici bolognesi -candidati UNESCO- sono davvero ineguagliabili: con i suoi quasi 4 km di arcate detiene il record del portico più lungo al mondo. Sotto le arcate incontrerete tanti bolognesi che come voi approfittano di questo itinerario “naturale” per godersi una camminata all’aria aperta.

Parco di Villa Ghigi

Se desiderate passare qualche ora in tranquillità, all’insegna del relax, magari leggendo un buon libro, il parco di Villa Ghigi è quello che fa per voi.
Raggiungibile con una breve passeggiata, da Porta San Mamolo, questa grande area verde è immersa tra frutteti, boschi naturali e piante da fiore. All’ingresso si trova un punto panoramico da cui si può scorgere San Michele in Bosco e ammirare tutte le torri e i punti di interesse della città.

Parco Talon

Allontanandoci qualche chilometro da Bologna possiamo visitare il Parco Talon (detto anche della Chiusa), proprio perché offre la possibilità di osservare da vicino la Chiusa di Casalecchio, un’opera idraulica costruita nel Medioevo per deviare le acque del fiume Reno e portarle fino al centro di Bologna, dove tutt’oggi scorre sottoterra.
La chiusa è la più antica ancora funzionante in Europa ed è stata riconosciuta dall’Unesco come “patrimonio messaggero di una cultura di pace a favore dei giovani”. Il parco fa parte inoltre di un’area protetta dei Boschi di San Luca e del Reno, essendo la casa di molte specie di animali e vegetali rare e in via d’estinzione.
Dal Talon parte anche il sentiero dei Bregoli, un cammino che vi permette di raggiungere il Santuario di San Luca in circa 45 minuti a piedi, immergendovi appieno nell’atmosfera dei colli bolognesi.

Sono disponibili inoltre diversi tour organizzati grazie al servizio di informazioni turistiche di Bologna Welcome, che propone esperienze come “Vespa Tour con picnic sui colli” o ‘’Le colline di bologna con l’e-bike experience’’ che vi accompagneranno alla scoperta delle bellezze del luogo, ma anche dei piatti della tradizione.
Bologna è celebre in tutto il mondo per la sua cucina, e ovviamente anche nei colli bolognesi si possono degustare prelibatezze. Dopo una bella passeggiata o durante i vostri pic-nic non possono mancare le tipiche tigelle e crescentine farcite con salumi e formaggi.
Ed è proprio fra queste colline che vengono prodotti il vino Pignoletto ed il tartufo bianco pregiato dei Colli Bolognesi.

A cura di Greta Monterosso

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