loader image
lunedì, 13 Maggio, 2024

La mostra di Van Gogh e le bellezze della città

A cura di Marco Macchini

La mostra di Van Gogh offre una doppia possibilità: da una parte l’opportunità di godere da vicino di più di cinquanta opere del pittore olandese, dall’altra l’occasione di organizzare una scampagnata tra le bellezze di Trieste.

Il capoluogo friulano è infatti una perla ricca di storia, tradizioni, arte e cultura. Perdersi tra le strade di Trieste, andando alla scoperta degli eleganti palazzi storici, delle suggestive vie, dei castelli e dei musei, è un’esperienza meravigliosa capace di far facilmente breccia nel cuore di qualsiasi turista.

La mostra di Van Gogh si inserisce alla perfezione in un itinerario già di per sé imperdibile. La mostra del museo Revoltella può diventare la ciliegina sulla torta di una perfetta gita
o di una breve vacanza triestina. La rassegna si presenta infatti come una delle più complete e interessanti ad essere passate sul suolo italiano negli ultimi anni.

Ad arricchire la mostra i due ritratti di Monsieur e Madame Ginoux (i proprietari del caffè di Arles frequentato da Van Gogh), realizzati nel 1890 e diventati due opere iconiche della produzione del grande artista olandese.

Che maniero!

In gita al Castello di San Giusto

Sacro custode dello splendido panorama triestino, il Castello di San Giusto, maniero gelosamente custodito dalle alture della cittadina friulana, continua a mantenere intatto tutto il suo fascino. Sosta obbligata in ogni gita a Trieste che si rispetti, il percorso lungo le mura regala una delle viste panoramiche più suggestive sulla città e sullo splendido golfo di Trieste.

Lungo il camminamento di ronda è ospitato il Museo Civico, dove è possibile ammirare una ricca collezione di armi antiche, sia d’asta che da taglio e da fuoco, che documenta l’evoluzione delle armi dal XII al XIX secolo.

Al primo piano si trova la Sala Caprin, famosa per i suoi arredi in stile veneto e la grande tela di Andrea Celesti che decora il soffitto. Al piano terra è situata invece la Cappella gotica
dedicata a San Giorgio, arricchita dalla presenza di numerosi esemplari di sculture lignee risalenti al XV secolo.

Poco distante dal castello, il museo Revoltella. Fulcro della vita culturale triestina, dal 22 febbraio ospiterà un’imperdibile mostra su Vincent van Gogh, con più di cinquanta opere esposte. Deviazione doverosa dopo una visita al castello di San Giusto.

Museo Revoltella

E’ il momento di Van Gogh

Arriva a Trieste la mostra dei record, l’esposizione dedicata a Vincent Van Gogh così soprannominata per aver accolto a Roma più di 600.000 visitatori.

(Scopri di più sulla vita di Vincent Van Gogh https://www.storicang.it/a/vincent-van-gogh-pittore-tormentato-e-incompreso_15272)

L’occasione è a dir poco ghiotta, perché il Museo Revoltella offrirà la possibilità di immergersi tra più di 50 opere d’arte create dal genio olandese.

Artista conosciuto in tutto il mondo e tra i più celebri esponenti del movimento post-impressionista, Van Gogh nel corso della sua breve e tormentata vita è stato autore di più di 900 dipinti e mille disegni. Incompreso e talvolta addirittura disprezzato in vita, Van Gogh ha esercitato un’enorme influenza sullo sviluppo delle più innovative e moderne correnti artistiche, iscrivendo il suo nome nell’albo degli artisti più importanti e conosciuti della storia dell’arte.

L’esposizione del Museo Revoltella, visitabile fino al 30 giugno, ospita più di 50 opere dell’artista provenienti dal Museo Kroller di Otterlo.
L’esposizione vuole celebrare il percorso e l’evoluzione artistica di Van Gogh, partendo dai paesaggi della sua giovinezza fino ad arrivare ai dipinti frutto del suo soggiorno parigino.

La storia di Trieste

Una visita al Castello di Miramare

Edifico storico e sede di uno dei più importanti musei della città, il castello di Miramare rappresenta senza alcun dubbio uno dei luoghi più particolari e suggestivi di Trieste. Affacciato
sul golfo di Trieste, il castello, costruito tra il 1856 e il 1860, si caratterizza per la presenza di un magnifico parco di circa 22 ettari che circonda le mura e che al suo interno ospita numerose tipologie di piante provenienti da tutto il mondo.

Attualmente il castello di Miramare è un apprezzato museo, con un percorso perfettamente studiato per scoprire tutte le bellezze artistiche custodite tra le stanze dell’edificio e quelle naturali presenti nel parco. Tappa fondamentale di una gita a Trieste, il castello di Miramare continua a far sognare turisti e curiosi che ogni anno scelgono il capoluogo friulano per le proprie vacanze.

L’elegante architettura e il magnifico parco

Situato sulla punta del promontorio di Grignano, in una privilegiata posizione dove poter godere della paradisiaca vista del golfo di Trieste, il Castello di Miramare è una delle tappe obbligatorie di una visita alla città. La bellezza del maniero, la sua storia e il suo status di museo statale del Mic ottenuti nel 2016, lo rendono uno dei luoghi più amati e conosciuti del capoluogo friulano.

Costruito tra il 1856 e il 1860, il castello si fonde alla perfezione nel contesto del golfo triestino, grazie alla sua architettura elegante e allo splendido parco che sembra una perfetta continuazione della natura circostante. Il parco del castello di Miramare rappresenta a tutti gli effetti uno dei maggiori punti di forza del castello, al pari delle sue bellezze architettoniche e di quelle artistiche custodite nelle numerose stanze. La grande varietà di piante presenti, unita a una cura maniacale del manto erboso, disegnano un percorso tanto coinvolgente quanto rilassante, diviso tra adorabili sentieri e scorci naturali mozzafiato. Un viaggio tra storia, arte e natura. Il Castello di Miramare è la meta perfetta per un’indimenticabile gita fuori porta.

Alla scoperta delle stanze del castello

Opera architettonica di rara bellezza, il castello di Miramare spicca per l’eleganza delle sue forme e per la grande ambizione che traspare dal progetto messo in piedi dall’ingegnere
austriaco Carl Junker.

Lo stile ibrido, frutto di una particolare fusione tra gli stili gotico, medievale e rinascimentale, regala al maniero triestino un’aura tanto affascinante quanto unica.
Anche gli interni si inseriscono in questo viaggio di contaminazione, che attraversa senza paura tutte le numerose stanze dell’edificio.
Realizzati dagli artigiani Franz e Julius Hoffman, si può notare come gli interni offrano molte differenze a seconda dei piani, come se il castello possedesse due diverse identità. Il piano
terra, destinato agli appartamenti privati dell’Arciduca Massimiliano e della sua consorte Carlotta, presentano uno stile intimo e familiare.

Il primo piano, ala del castello riservata agli ospiti, mette in luce tutto lo sfarzo e l’audacia delle decorazioni dell’epoca. Chi si
trovava a passare un periodo di villeggiatura tra quelle stanze, infatti, non poteva che rimanere abbagliato dai sontuosi ornati istoriati di stemmi e dalle rosse tappezzerie con i simboli imperiali.

 

Menu